IANUA SANCTI IOANNIS. La porta bronzea di Ilario Fioravanti

In occasione del centenario della nascita e il decennale dalla morte dell’artista cesenate Ilario Fiovaranti, è uscito il prestigioso volume IANUA SANCTI IOANNIS. La porta bronzea di Ilario Fioravanti, a cura di Walter Amaducci e Marino Mengozzi, con introduzione di Vittorio Sgarbi.

 

“[…] Ho conosciuto Fioravanti attraverso un uomo, uno scrittore, uno studioso e critico d’arte, un intellettuale di cui mi fidavo, Giovanni Testori, una delle nostre maggiori personalità del secolo scorso. Fu lui ad avvicinarsi a me, in maniera anche inattesa, accompagnando i miei esordi professionali di storico e critico, ormai cinquant’anni fa, con un’attenzione e una generosità fuori dal comune, da chioccia che voleva svezzare un pulcino di buone speranze, cosa di cui ancora gli sono grato. […] Sono andato così a visitare Fioravanti nel suo studio: il fatto che fosse coetaneo di mio padre me lo faceva sentire familiare prima ancora di conoscerlo […] L’ho trovato intento a modellare blocchi di creta per ottenerne delle figure che, seppure di soggetto religioso, mi sembravano presentare fattezze caricaturali. […]

“L’arte non è vedere – ha detto Fioravanti – fare una cosa com’è, ma il gesto di fare vedere un’operazione più profonda. Nell’arte, nella mia arte, ci deve essere un’attrazione. Fare scultura, così come realizzare un’opera d’arte, non è proporre la realtà fotografica, ma è invece reinventarla”.

E Fioravanti reinventa, propone nuove visioni, suscita altre emozioni,  ma senza mai dimenticare il punto da cui tutto parte.

[…] Guardiamoli da vicino questi bronzi di Fioravanti per la porta della Cattedrale cesenate: ci accorgeremo che portano ancora i segni della creta da cui sono derivati, una creta che è stata scavata con le dita, modellata, striata. Se nel tutto tondo lo sforzo creativo ha conseguito definizioni volumetriche autosufficienti, come satelliti che siano stati espulsi da pianeti in seguito a collisioni (così, sostengono gli astrofisici, è capitato fra Luna e Terra), nei rilievi narrativi il rapporto con il fondo da cui le figure emergono si mantiene stringente, come se la mano dell’artista si trovasse a che fare con una materia ancora plasmabile di cui potrebbe annullare con un solo gesto le differenze di spessore, riportando il tutto al grado zero di cui si è prima detto. […] Credo che in questa dialettica continua e serrata fra stabilità e precarietà, determinato e indefinito, risieda molto del senso di rivelazione, e con esso, anche il suo fascino, che la Biblia pauperum di Fioravanti ci trasmette, come un messaggio scritto sulla sabbia la cui forte, schietta evidenza potrebbe anche dissolversi nell’aria da un momento all’altro se solo il vento volesse. […]

Memento homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris: HILARIUS CIVIS CAESENATIS sembra non volercelo fare scordare, nella certezza incrollabile della resurrezione della carne. Quella dell’anima è l’arte, arte come la sua, ad assicurarcela”.

Vittorio Sgarbi

(Tratto da “Agorà”, “Avvenire”, 28 gennaio 2023)

 

Grani e gente: tutto quello che avreste voluto sapere sui vecchi grani e sui loro uomini

Il sottotitolo del libro dice tutto della sua missione, che è quella del manuale da consultare per rispondere alle domande sui “vecchi grani”. Da quelle relative alla salute, che coinvolgono principalmente chi è affetto da celiachia o da intolleranza al grano non celiaca, a quelle più tecniche che interessano i professionisti.

Ma è piacevole lettura anche solo ai semplici consumatori curiosi. Cosa signifi ca esattamente “grani antichi”? Quali sono le varietà locali tradizionali italiane di frumento? Sono veramente più salubri dei grani moderni? È vero che i vecchi grani, non sono pericolosi per chi soffre di celiachia? I vecchi grani sono pericolosi per chi soffre di sensibilità al glutine? Negli anni è aumentato il tenore di glutine del grano? E così via.

In questo lavoro Stefano Tellarini, tra i primi tecnici italiani specializzati in agricoltura biologica, s’impegna a fornire una base culturale sull’argomento, chiara ma scientifi camente corretta. Ma non solo; trattando anche degli “uomini dei vecchi grani”, ha cercato di dar loro giustizia pagando debiti di conoscenza e riconoscenza con le generazioni che ci hanno preceduto.

L’opera viene stampata nella presente edizione grazie al supporto di EcorNaturaSì che ha anche effettuato una donazione alla Fondazione Archeologia Arborea Onlus di Città di Castello (PG) per il suo impegno nella difesa e valorizzazione delle vecchie varietà agricole italiane.

Il libro è stampato su carta riciclata FSC ed è disponibile sia presso i punti vendita NaturaSì e Cuorebio che presso l’Editore, Stilgraf di Cesena info@stilgrafcesena.com

ISBN 978-88-96240-77-9

Euro 18,90 iva inclusa

Marco Quaglia “Mi riprendo la vita

Sono entrato a far parte di questa storia per difendere un amico, Matteo Sereni, contro le accuse della sua ex moglie, Silvia Cantoro: accuse di abusi sessuali nei confronti dei figli. In nove anni la mia vita è stata totalmente stravolta. Ho dovuto convivere, difendermi e reagire contro l’accusa più infamante che un uomo possa subire: pedofilia.
Mi sono trovato a combattere contro la cattiveria, il tradimento e la giustizia. Ho deciso di raccontare tutta la verità su questa storia, dopo aver conosciuto il buio della disperazione la sera del 22 novembre 2019.
Da quando mi sono ripreso ho cercato in tutti i modi di dare voce a quel silenzio per il solo e unico scopo di riprendermi la vita.

MARCO QUAGLIA è nato a Vercelli il 20 marzo 1961. Dal 1993 è residente in Sardegna. Imprenditore, lavora in Costa Smeralda. Del suo caso si sono occupate le Iene.
Il servizio è visibile sul loro sito: https://www.iene.mediaset.it/video/accusato-ingiustamente-pedofilia-marco-quaglia_1003583.shtml

Da oggi è possibile richiedere il libro di Marco Quaglia “MI RIPRENDO LA VITA”.
Prefazione di Alessandro Di Giuseppe (Le Iene), ordinandolo presso la libreria della propria città oppure direttamente alla casa editrice Stilgraf (0547 610201 – info@stilgrafcesena.com).

“Riprendersi la vita” (dopo nove anni un mese) significa ricominciare da dove tutto finì di colpo, in una terribile giornata del febbraio 2012, solo per aver cercato di aiutare un (ex) amico.  

ISBN 9791280150127

Euro 17,00 iva inclusa